Il titolo di questo volume, evocativo del celeberrimo “Apriti Sesamo” de Le Mille e una notte è quanto mai appropriato. Si tratta di un piccolo “tesoro” di articoli di argomento arabistico e islamologico, che viene qui “aperto” e reso disponibile a studiosi e a lettori curiosi e appassionati. È una raccolta di testi apparsi su riviste specialistiche e non, atti di convegni e miscellanee accademiche di difficile reperimento, che sono stati parzialmente riveduti, ampliati e arricchiti di apparati critici aggiornati e integrati. Dunque un’antologia preziosa di pagine di cultura arabo-islamica, un contributo offerto dall’autore in omaggio al principio della necessaria continuità della ricerca e al contempo una significativa testimonianza dell’interesse dei diversi argomenti trattati, che spaziano dalla musicologia al misticismo, dalla poesia alla filosofia, dalla letteratura alla storia, senza trascurare il tema dei riverberi della cultura araba su quella occidentale.


Angelo Iacovella (Roma 1968) è professore associato di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università degli Studi Internazionali (UNINT) di Roma. Medievista per vocazione e formazione, si è a lungo occupato di letteratura araba di intonazione mistico-religiosa. Ha insegnato presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e negli atenei della Calabria, di Roma (Sapienza) e della Tuscia. Autore di numerosi saggi e monografie sulla civiltà musulmana, ha pubblicato, tra l’altro, L’epistola dei settanta veli di Muhyī’l-Dīn Ibn ‘Arabī, Il pettine e la brocca, Detti arabi di Gesù, Il concerto mistico e L’estasi di Abū Hāmid al-Ghazālī, I segreti dei fiori e degli uccelli di ‘Izz al-Dīn al-Muqaddasī. Ha curato, in collaborazione con Alberto Ventura, il volume miscellaneo Il fondamentalismo islamico. Il suo lavoro più recente è un volume dedicato al Marocco: Sigilmassa. Fonti per servire alla storia (materiale e immateriale) di un’antica città carovaniera.